Le forze di centrosinistra rispondono alle accuse dei partiti di maggioranza

I partiti e le liste di centrosinistra – PD, Cittadini Protagonisti Insieme, La Città Giusta – Sinistra per Cinisello Balsamo, Alleanza Verdi-Sinistra, Cinisello Balsamo Civica, PSI e Movimento 5 Stelle – nel ringraziare la cittadinanza per la partecipazione alle velocissime e morigerate celebrazioni del 25 aprile, con tutto il fastidio che questa festa comporta a una parte della destra, esprimono la loro solidarietà al sindaco, al vicesindaco e agli assessori presenti in piazza Gramsci per l’evidente imbarazzo e sofferenza causati loro da:

  • la presenza dei partiti e delle liste di centrosinistra, perfino con le bandiere, “colpevoli” di aver sfilato con lo striscione “Chi ama Cinisello Balsamo ama la sua storia: resistenza sempre”.
  • l’ottimo intervento della rappresentante provinciale dell’ANPI che non si è fermata a qualche frase di circostanza ma ha collegato il 25 aprile alle criticità del presente
  • il corale di Bella Ciao, inno internazionale di chi combatte contro le tirannie, intonata da tutta piazza Gramsci

Si congratulano inoltre con i partiti e le liste della destra che, con un unico comunicato, sono riusciti nell’impresa di mettersi in ridicolo dimostrando una certa difficoltà nella comprensione della politica e della storia del nostro paese.

Fuor di ironia, la vera vergogna sta in un programma per il 25 aprile minimalista, dove si vedono solo un paio di patrocini ma dove la Giunta Ghilardi si “dimentica” degli 80 anni dagli scioperi del 44, quando centinaia di cittadini del Nord Milano, compresi molti cinisellesi, furono deportati per aver scioperato contro il regime fascista e gli occupanti nazisti. Questa “dimenticanza” si aggiunge alla vergognosa censura operata dal Sindaco che anche quest’anno ha impedito alla Filarmonica Paganelli di intonare Bella Ciao.

Su una cosa concordiamo con il comunicato della destra: la festa della Liberazione dovrebbe essere un momento che ci unisce tutti, senza distinzione. Affinché lo sia basterebbe conoscere la storia di Cinisello Balsamo e riconoscere che le sue radici antifasciste riguardano tutti noi, cittadini e politici.

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