IL SINDACO CHIEDA ALLA REGIONE DI FARE IL TAMPONE A CHI È IN PRIMA LINEA, A PARTIRE DAI LAVORATORI COMUNALI IN SERVIZIO

IL CENTROSINISTRA ESPRIME ANCHE PREOCCUPAZIONE PER LE CONDIZIONI DEGLI ANZIANI E DELLE PERSONE CON DISABILITÀ E CHIEDE DI ESSERE ASCOLTATO

Venerdì 20 marzo le rappresentanze sindacali comunali hanno lanciato il loro allarme: in seguito al contagio di due lavoratori del comune, sembra che ATS non abbia ricostruito i contatti intercorsi tra i dipendenti positivi e i loro colleghi e che, in linea con le direttive della Regione, non sia stato fatto alcun tampone ai soggetti potenzialmente a rischio.

Esprimiamo la loro solidarietà e vicinanza ai lavoratori del Comune, impegnati in questi giorni a garantire alcuni servizi essenziali e chiedono che il Sindaco si attivi per garantire le massime condizioni di sicurezza assumendo una posizione chiara nei confronti della Regione Lombardia.

Negli scorsi giorni 52 sindaci hanno scritto al Presidente Fontana chiedendo di fare i tamponi alle categorie più esposte nelle attività di assistenza, cura e controllo, anche se asintomatici, così come stanno facendo in Veneto ed Emilia Romagna.

Il Sindaco di Cinisello Balsamo non era tra i firmatari e, mentre esce sui social con attacchi al Governo, nulla ha detto rispetto alle responsabilità di Regione Lombardia.

Di fronte alle continue segnalazioni che arrivano dai medici e dai dipendenti comunali, che comunicano la scarsità di strumenti di protezione, la minoranza di centrosinistra chiede quindi con forza al Sindaco di assumere una posizione istituzionale e di andare al di là delle appartenenze politiche, reclamando l’utilizzo del tampone, a partire dai lavoratori del Comune sui quali ha una responsabilità diretta. Ringraziare i dipendenti pubblici e gli agenti della Polizia Locale per il loro impegno vuol dire anche garantire il loro diritto alla salute.

Questa emergenza potrà essere superata solo lavorando insieme.

Domenica scorsa le minoranze hanno quindi scritto al Sindaco e a tutti i capigruppo per segnalare che dopo l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 5 marzo non hanno più ricevuto alcuna notizia diretta dall’Amministrazione rispetto alla gestione della crisi, chiedendo che sia ripristinato il tavolo di confronto che coinvolge i capigruppo consiliari e il Sindaco tramite l’utilizzo di strumenti di comunicazione a distanza.

I Consiglieri Comunali ricevono ogni giorno segnalazioni, sollecitazioni e domande dai cittadini ed è spesso complesso dare delle risposte quando le notizie vengono apprese solo dalla pagina Facebook comunale o da comunicati stampa spesso non chiari. Non si tratta semplicemente di essere informati ma anche di poter dare il proprio contributo e di essere ascoltati rispetto alle soluzioni da intraprendere.

Esprimiamo infatti il proprio sostegno per le iniziative messe in campo fino ad oggi dall’Amministrazione ma sono anche preoccupati, soprattutto per le condizioni in cui si trovano i soggetti fragili e più a rischio della città (anziani, malati e persone con disabilità) le cui segnalazioni di difficoltà arrivano ogni giorno.

È essenziale che il Comune capisca come riorganizzare i propri servizi.
Questo dell’opposizione a è un appello, a lavorare insieme, oltre gli steccati politici, nella consapevolezza che l’emergenza non si supera con l’uomo solo al comando ma unendo le forze e che le idee buone possono venire da tutti i rappresentanti della città.

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