Denunciamo la decisione dell’Amministrazione Comunale di chiudere lo Sportello Lavoro che aveva sede in Crocetta e che forniva attività di informazione, orientamento e prima accoglienza rivolte in particolare ai cittadini stranieri ma in generale a tutte le persone in cerca di prima o nuova occupazione. Il servizio era promosso dall’Azienda Insieme per il Sociale (IPIS) ed era attivo da circa un anno in viale Romagna.

Il sindaco Giacomo Ghilardi ha annunciato parallelamente l’apertura di un Punto Lavoro gestito da Afol affermando che si tratta di un segnale di attenzione verso quartieri in passato dimenticati. Il Sindaco dimentica però che, chiudendo un servizio per aprirne un altro, il gioco è a somma zero. Inoltre, sempre nel quartiere Crocetta sono stati aperti in passato la Casa della Cittadinanza e un punto del FuoriPertini, ma questo il Sindaco preferisce non ricordarlo.

Nel quartiere con la più alta densità di stranieri della città, era forse più utile uno sportello che prevedesse, oltre al supporto tradizionale, anche una attività di mediazione culturale e di sostegno a chi non conosce bene la nostra lingua e i nostri procedimenti piuttosto che uno sportello che fornisce servizi simili a quelli che Afol già offre sul territorio di Cinisello Balsamo.

Per questo motivo condanniamo la decisione chiudere un servizio che dava un valore aggiunto al quartiere e chiedono al Sindaco le motivazioni dietro questa decisione. Una scelta che non rappresenta un buon esempio di utilizzo di risorse pubbliche.

«Oggi il Sindaco Ghilardi chiude senza motivo apparente un importante servizio del quartiere Crocetta, complementare a quanto già offerto in città, senza rendersi conto che la cancellazione di questo sportello renderà più difficile monitorare quello che accade alla popolazione immigrata. – commentano i capigruppo Andrea Catania e Gianfranca Duca – L’insicurezza e l’illegalità nascono esattamente dove non c’è monitoraggio e dove non si creano le condizioni per una migliore inclusione nel mondo del lavoro.».

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