La maggioranza boccia il nostro ordine del giorno che proponeva alcune iniziative a sostegno dei medici e i pediatri di base.

Dopo aver invitato i medici e i pediatri di base alla premiazione per la consegna della Spiga d’Oro – da cui sono stati peraltro esclusi senza motivo – il sindaco Ghilardi nella giornata di lunedì ha scritto ad ATS per avere garanzie sulla tenuta del sistema di medicina territoriale della nostra città, che è al collasso per la carenza di professionisti soprattutto in alcune zone della Città. 

La risposta di ATS? “Uno scaricabarile sul numero chiuso per l’entrata nelle scuole specialistiche per i neo-medici e sul contingentamento dei posti disponibili per ciascun territorio. Due problemi che sono sì snodi problematici, ma non gli unici, dato che la carenza di medici di base in alcune aree della nostra città dipende dalla concentrazione della maggior parte degli studi nelle zone centrali, e dal fatto che i pochi medici che si stabiliscono nelle aree oggi in sofferenza si trasferiscono dopo pochi anni, per le difficoltà incontrate.

Per questo motivo abbiamo presentato a inizio settembre un ordine del giorno che impegnava il Sindaco e la Giunta a valutare la messa a disposizione di locali comunali a titolo gratuito o ad affitto calmierato per l’apertura di studi in condivisione tra medici e pediatri di base, oltre che la messa a disposizione per questi stessi professionisti di servizi come l’assistenza di un mediatore culturale.

“Si trattava di una serie di misure che miravano ad assicurare il maggiore appoggio possibile ai medici sul territorio – dichiara Tarantola– con particolare attenzione ai professionisti appena stabilitisi in città: con l’utilizzo di studi condivisi a prezzi calmierati o in comodato gratuito i medici e i pediatri potrebbero ridurre le spese in maniera drastica e
organizzarsi più facilmente per assicurare ai pazienti dei servizi ulteriori, come la segreteria o il servizio infermieristico di prossimità; inoltre, con misure come il mediatore culturale si mirava a facilitare l’operato dei professionisti sanitari in contesti difficili, che poi si rivelano essere anche quelli in cui maggiore è l’assenza di studi medici”.

La proposta è però stata bocciata dalla maggioranza a trazione leghista con giustificazioni bizzarre, come la presunta difficoltà di trovare le modalità per lanciare l’iniziativa e il tanto sbandierato ‘impegno del Sindaco sul tema, che finora però ha prodotto molto fumo e pochissimo arrosto.

“Siamo dispiaciuti per l’opportunità persa – dichiara la capogruppo di Cinisello Balsamo Civica Gianfranca Duca – la sensazione è che la scelta della maggioranza sia stata dettata da preconcetti e non da un vero ragionamento sul tema.
In questi tempi di pandemia, la sanità territoriale è stata il primo argine al peggiorare della situazione, e quale riconoscimento diamo ai nostri professionisti sul territorio?
Una targa di ringraziamento, invece della Spiga d’Oro, e la bocciatura di una proposta che avrebbe aiutato moltissimo i nostri medici e pediatri, oggi più che mai abbandonati a sé stessi dalle istituzioni sanitarie territoriali”.

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