Testo dell’ordine del giorno presentato in data 2 Settembre 2020 dai consiglieri Gianfranca Duca (Cinisello Balsamo Civica), Tarantola, Calabria e Catania (PD) in merito alla CONCESSIONE DI SPAZI E SERVIZI COMUNALI PER REALIZZARE STUDI CONDIVISI PER MEDICI DI FAMIGLIA.


Preso atto che

  • l’assegnazione del numero dei medici di base sul territorio è di competenza delle ATS;
  • la scelta dell’ubicazione dello studio è demandata al singolo medico di base che, a sue spese, sceglie dove aprire lo studio, anche in relazione ai costi che deve sostenere e ai servizi che desidera offrire;
  • la distribuzione dei medici di base sul territorio cittadino mostra una forte presenza nel centro città, mentre in alcuni quartieri, anche densamente popolati come Sant’Eusebio e Crocetta, la presenza è più rada;
  • una distribuzione non uniforme degli studi genera disagio ai cittadini che non trovando la possibilità di vedersi assegnato un medico di base nel loro quartiere, si vedono costretti ad accettare assegnazioni di medici presenti in quartieri anche molti distanti dal loro, o a scegliere volontariamente l’assegnazione di medici di base in città limitrofe.

Riconosciuto

  • l’importante ruolo che il medico di base svolge, in quanto primo anello che unisce il cittadino al sistema sanitario. Il suo compito principale è quello di garantire la salute dei suoi assistiti non solo attraverso visite ambulatoriali e domiciliari, ma attivando anche tutti i servizi necessari a questo scopo: esami specialistici e ricoveri ospedalieri, cure riabilitative e consulti con gli specialisti.

Considerata la possibilità che uno studio messo a disposizione dal Comune per più medici contribuirebbe

  • a una migliore distribuzione territoriale dei medici di base sul territorio cittadino;
  • al miglioramento dei servizi offerti al cittadino (ampliamento degli orari di ricevimento,
    possibilità di assumere personale infermieristico, ecc.);
  • ad aumentare la sicurezza del personale medico che spesso si trova a lavorare con il pubblico in solitudine nel suo studio;
  • a produrre economie di scala e riduzione delle spese.

Considerato ulteriormente che

  • la messa a disposizione di servizi, quale ad esempio il mediatore culturale, oltre ad essere importanti per la cittadinanza possono diventare strumenti per sostenere i medici base nella loro attività e veicolo per una migliore distribuzione degli studi sul territorio;

Valutata

  • l’importanza di sostenere e riconoscere fattivamente il ruolo di questi medici nella nostra comunità;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE


A valutare la messa a disposizione di locali comunali a titolo gratuito o ad affitto calmierato per
l’apertura di studi in condivisione con più medici di base così da migliorare la distribuzione
territoriale degli stessi con particolare riferimento ai quartieri più densamente popolati.
A valutare la messa a disposizione di servizi comunali, quale ad esempio il mediatore culturale,
per gli studi dei medici di base.

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